folla si levò in un boato di rabbia. «Che si affogato, allora!» chiese a gran voce e
giudice non osò opporsi. «E sia! Tra due giorni verrà affogato in mare!» concordò, mentre Song veniva preso
guardie e portato in carcere. Il giorno stabilito egli fu portato
spiaggia, accompagnato
solita processione di gente. «Signor giudice, chiedo
permesso di recarmi a salutare mia madre» disse e
giudice glielo concesse. «È giusto, va' pure e non tardare!» Song andò a casa e mandò
suo posto Sing,
fratello, quello che riusciva ad allungare
gambe
infinito. Anche questa volta nessuno si accorse
scambio e il ragazzo fu fatto salire su
barca e portato in alto mare. Qui fu gettato in acqua con
mani legate. Sing non si scompose. Allungò
gambe, le allungò, le allungò fino a toccare
fondo
mare e rimase così, sorridente, con
testa che galleggiava
flutti. A quella vista tutti si infuriarono e reclamarono che fosse bruciato vivo. «Così vedremo se sarà capace di combinare qualche altra diavoleria!» Il giudice non potè che acconsentire e fu deciso che
sentenza sarebbe stata eseguita dopo due giorni. Arrivato
giorno convenuto, Sing fu portato davanti ad
pira piena di legna da ardere. Era così secca che avrebbe arso in
unica, spaventosa, fiammata. «Puoi esprimere
ultimo desiderio, ragazzo» gli disse il giudice e Sing, così come avevano fatto prima di lui
suoi fratelli, chiese il permesso di rivedere
ultima volta sua madre. «E sia!» concesse
giudice, permettendolgi di allontanarsi. Anche questa volta
povera casetta in riva
mare avvenne
scambio e
posto di Sing tornò
quarto fratello, Seng, che aveva
potere di non essere bruciato. Seng fu fatto salire
rogo e in
batter d'occhio venne appiccato
fuoco. Ma quale meraviglia fu per tutti
fatto che invece
grida di dolore,
fiamme si udì
voce argentica che diceva «Oh, sì che bel calduccio, com'è piacevole!» «Ancora legna, portate ancora legna!» gridò allora
folla inferocita, ma a nulla servì che
fuoco divampasse più forte, perchè anzi,
ragazzo si mise a canticchiare, tutto beato. Ancora
volta
dono della nonna lo aveva salvato. |